Papavero, semplice fiore versatile!
Una bellezza incontrastata, un delicato rosso vivo quello del papavero che accende di colore i campi di grano, i prati e le strade di campagna. Impossibile non notare questo meraviglioso fiore di primavera, una pianta erbacea spontanea che cresce in luoghi incolti da maggio a luglio.
Se oggi è considerato il fiore che simboleggia la semplicità, anticamente era considerato il fiore della consolazione ed il motivo è legato ad un episodio della mitologia. Si racconta infatti che Demetra, la Dea dei campi e dei raccolti, dopo aver perso sua figlia abbia acquistato serenità solo dopo aver sorseggiato decotti con i fiori di papavero. La pianta (petali e semi) è nota da sempre infatti nella medicina popolare come blando sedativo. I petali essiccati sono tutt’oggi utilizzati, in alcuni luoghi, per preparare infusi e sciroppi rilassanti ma sono utili anche in casi di influenza per abbassare tosse e bronchite. Da non dimenticare che è proprio dal papavero da oppio (Papaver somniferum) invece, si estrae la morfina.
Da sempre molto utilizzato nella cultura popolare, le nostre nonne erano solite utilizzarlo anche in cucina, oggi riscoperto anche dalle nostre generazioni. Le giovani foglie raccolte in primavera possono essere utilizzate in insalate amare oppure lessate per dare sapore a frittate, torte salate, zuppe contadine. I semi invece servono ad aromatizzare i dolci a base di pane o biscotti. Quelli da papavero da oppio sono usati a scopo ornamentale e culinario sopratutto in Inghilterra, Germania, Francia, India per dare un tocco di originalità a primi piatti ispirando numerose ricette. Una pianta semplice ma originale, bella e versatile, che con il suo tocco sa dar vita ad ogni angolo in cui cresce spontaneamente
Ricetta:
In una padella con del burro facciamo rosolare un cucchiaio di semi di papavero e 200 gr di zucca a dadini precedentemente cotta al vapore e facciamo cuocere per 15 minuti. Successivamente aggiungiamo sale, pepe e gherigli di noci. Piatto semplice, popolare e facile da preparare.
Curiosità:
- Durante la prima guerra mondiale, in Gran Bretagna le ghirlande di papaveri venivano usate per ricordare i soldati caduti per la patria.
- In alcuni luoghi al papavero vengono attribuiti significati sonno eterno, oblio e immaginazione.