La cometa!
Essere bella e brillare come una cometa ovvero come qualcosa di impareggiabile in qualità e bellezza essendo la regina incontrastata del cielo. Entrata nel linguaggio comune e simbolo indiscusso del Natale questa romantica stella ha ispirato parole, testi e canzoni, anche recenti, basti pensare a Jovanotti con la sua Stella cometa o a quella di Halley di Irene Grandi che la descrive come la custode della felicità. Di questa stella nelle sue infinite versioni dai nomi di grande interesse ne hanno parlato in tanti. E il suo fascino non era sfuggito nemmeno agli antichi greci da cui si pensa abbia origine il nome Kometes, ovvero dotata di chioma, poichè la sua coda o scia ricorda una lunga e folta capigliatura.
Ma cosa è fatta una cometa e come funziona la vita di questo corpo celeste? Secondo quanto ci raccontano i libri di astronomia e la descrizione che ne fa Wikipedia stesso, sembrerebbero somigliare molto a “palle di neve sporche”, il cui diametro va dai 10 ai 50 km. Ma di cosa sono composte? Tanti ingredienti occorrono per farla così bella. Sono fatte per la maggior parte di sostanze volatili come anedride carbonica, metano e acqua ghiacciati, con mescolati aggregati di più polveri e vari minerali.
La caratteristica che la rende unica è ovviamente la coda. Di fatti man mano che la cometa si avvicina al Sole si forma, in direzione opposta, la sua coda, fatta da getti di polvere e gas. La coda della cometa è sempre rivolta in direzione opposta al Sole, anche quando la cometa se ne sta allontanando e il suo stesso orientamento dipende dal vento solare. Per osservarla abbiamo bisogno di un binocolo o di un telescopio. Occasionalmente però alcune diventano visibili ad occhio nudo, e possono estendersi fino a 10 milioni di km di lunghezza, dando vita ad una improvvisa esplosione di gas e polveri, che vengono indicati comunemente con il termine inglese outburst.
Uno spettacolo unico, quando capita, da non lasciarsi sfuggire. Ma se dovessimo descriverla a un bambino che ci chiede di questa tanto amata stella, cosa diremo? Beh ovviamente che si tratta di un fascio di luce che illumina il cielo di infinito, la cui coda, quella tanto decantata coda semina polvere di sogni!