IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di corte e di potere nell’Italia del Rinascimento- Alessandra Necci
Ed eccoci col nostro tanto amato e atteso appuntamento letterario del VENERDI. Stavolta la nostra LAURA BERNI che ci appassiona e recensisce per noi, si cimenta con un romanzo ancor più intrigante, complesso, storico….una vera BIOGRAFIA STORICA di due DONNE CHE HANNO FATTO LA STORIA. Qualcosa di curioso, atipico, affascinante e coninvolgente… ed ecco scoprirlo direttamente dalle sue parole. Vedremo se vi conquisterà verso un genere così diverso e tanto particolare!
Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di corte e di
potere nell’Italia del Rinascimento- Alessandra NecciIsabella d’Este (1474-1539) e Lucrezia Borgia (1480-1519) furono tra le più famose figure femminili del Rinascimento italiano, profondamente diverse per carattere e storia familiare e, diventatecognate, lasciarono il segno nella storia.
Da una parte Isabella, figlia di Ercole d’Este, abile stratega, mecenate e collezionista d’arte.
Dall’altra Lucrezia, figlia del controverso e discusso papa Alessandro VI e sorella del sanguinario Cesare Borgia, usata come pedina dai membri della sua famiglia per ottenere vantaggi politici ma che dopo il suo matrimonio con Alfonso d’Este, si rivelerà un abile diplomatica arrivando a minare l’autorità culturale di mecenate, appartenuta ad Isabella fino a quel momento.La rivalità tra le due cognate non fu data, solo dalla voglia di primeggiare l’una sull’altra o dal disprezzo di Isabella verso la reputazione libertina di Lucrezia, ma soprattutto dall’effettiva relazione tra quest’ultima e Francesco II Gonzaga, marito di Isabella. Nonostante l’accesa rivalità le due cognate furono due delle più importanti signore del Rinascimento, capaci di diplomazia e abili nell’arte del governo.
In un’epoca in cui la donna era relegata a doveri familiari e dinastici ottennero la reggenza dei ducati di Mantova e Ferrara nei periodi di assenza dei rispettivi mariti, e con il loro mecenatismo influenzarono la società del proprio tempo.
Una doppia biografia che definisce le due donne come prototipi di “dame di potere e di corte”. Due vite difficili e ricche in cui si rivedono gli splendori e le miserie del panorama rinascimentale italiano.