Gi alberi chattano tra loro?
Nel film Avatar alberi e vegetazione di Pandora, secondo la spiegazione di David Icke, formano un unico e vasto sistema elettrochimico tra neuroni che agiscono come root per formare un significativo cervello o coscienza planetaria. La stessa dottoressa Grace Augustine infatti in una famosa scena del film evidenzia il concetto di una rete globale dicendo “hanno più connessioni di un cervello umano”. Nel Signore degli Anelli gli Ent sono esseri a metà strada tra uomini e alberi camminano, parlano e proteggono il loro ambiente circostante. Stesso scenario degno delle fiabe o della migliore letteratura bucolica.
Ma gli alberi parlano davvero tra loro? Ovvio bisogna dare un senso alla parola “parlare” quando si parla di vegetazione. Se per parlare si intende articolare suoni chiaramente la risposta è NO. Non potrebbero nemmeno farlo non avendo un organo adibito a questa funzione. Se però ci riferiamo al significato di comunicare e quindi trasmettere informazioni allora è SI! Gli alberi parlano, suonano, cantano ed ovviamente chattano tra loro. Ma come si scambiamo informazioni? Le piante in generale comunicano trasmettendo informazioni non codificate. Ci sono piante che lo fanno attraverso il loro aspetto, il colore dei fiori, il richiamo degli insetti.
A confermare questa teoria sono anche le ricerche scientifiche di Suzanne Simard dell’università British Columbia, secondo le quali gli alberi interagiscono fra di loro in modo simbiotico. La comunicazione avviene attraverso il sistema di radici sotterranee che, con l’aiuto dei funghi, trasferiscono il carbonio e l’azoto avanti e indietro da una pianta all’altra. Inoltre l’ecologa forestale sostiene che ogni zona forestale ha le sue “piante madri” cioè gli alberi più grandi e dominanti. Le “piante madri”, infatti, fungono da perno di comunicazione con tutte le altre piante circostanti, e regolano lo scambio dei nutrienti a livello cellulare, in modo da favorire e aiutare le piante più giovani o più deboli.
A tutti è capitato di fermarsi ad ammirare un albero, a leggere un libro sotto un albero, la grande quercia che ci faceva ombra da piccoli per giocare in estate, l’ulivo secolare che costeggia la strada verso il mare o un pino solitario. Ma ci siamo mai veramente fermati ad ascoltare cosa avevano da dirci? Bastano queste poche e spirituali parole racchiuse nella saggezza indiana di Tatnga Mani per farci assaporare quanta verità è contenuta in esse ed insegnarci a guardare oltre.
“Si parlano. Parlano l’un con l’altro, e parlano a te, se li stai ad ascoltare. Ma gli uomini bianchi non ascoltano. Non hanno mai pensato che valga la pena di ascoltare noi indiani, e temo che non ascolteranno nemmeno le altre voci della natura”.
Il suo invito, infatti, è imparare ad ascoltare. Ma come possiamo fare? per prima cosa rilassiamoci e lasciamo da parte durante piccoli attimi della nostra frenetica giornata i nostri problemi, le nostre preoccupazioni, i nostri pensieri. E sia che abitiamo in una città o in campagna, dalla finestra di casa, dell’ufficio, della palestra impariamo a guardare in alto, impariamo a guardare oltre. Guardiamoli, ammiriamoli, sentiamoli e percepiamoli. E quando andiamo a passeggiare in un parco, in un bosco o in una foresta accarezziamoli, sentiamone l’essenza, osserviamoli, e giorno dopo giorno scopriremo qualcosa di nuovo. Fatelo come lo faccio io!
Parola di Rouge
Consiglio link www.vocidipiante.it
La prossima volta che vi fermate ad ammirare un albero, state attenti, e ascoltate ciò che ha da dirvi!
Tra i boschi più belli d’italia
Tarvisano: Friuli Venezia Giulia
Pollino: Calabria/Basilicata
Ogliastra : Sardegna
Foreste Casentinesi: Toscana
Parco Nazionale della Val grande : Piemonte
Bosco del Cansiglio: Veneto
Parco Nazionale del Gargano
Parco Nazionale della Sila
Bosco di Capodimonte
Foresta Umbra
Citazione
“Fate come l’albero, che cambia le foglie e conserva le radici. Cambiate le vostre idee e conservate i principi”.