Il giorno più lungo dell’anno
L’immagine che evoca il mese di giugno è quella dell’estate con i suoi campi fioriti di stupende sfumature, mare, sole, spiagge. È il mese della mietitura del grano, della fioritura, la cosiddetta “mignola”, termina infatti in questo mese.
Ma questo mese porta con se anche il giorno più lungo dell’anno. Il 21, infatti, il sole raggiunge il solstizio d’estate con le sue 15 ore e 30 minuti di luce. Tutto ciò avviene avviene quando ”il Sole nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco si trova più a Nord rispetto all’Equatore celeste”.
Nelle antiche civiltà era considerato un giorno sacro al dio Sole e veniva festeggiato con fuochi che si accendevano nelle campagne in onore della divinità. Con il Cristianesimo infatti, venne fissata la data del 24 giugno, che annunciava l’arrivo della luce rappresentata dal Cristo. Tutt’ora in molte città dell’Europa e dell’Italia si usa festeggiare questo giorno. Famosi sono i fohi fiorentini in onore del patrono San Giovanni.
Ma il 21 non solo è il giorno più lungo è anche il più caldo o così dovrebbe essere per lo meno dal punto di vista metereologico. Ha inizio, infatti, l’estate astronomica, aestas, dal verbo latino aestuare che significa “avvampare”.
Ma c’è da dire che giugno è stupendo in tutto i suoi giorni tra le mille sfumature di oro e colori che si mischiano come nella più belle delle favole.
Proverbi di giugno
Acqua di giugno rovina il mugnaio.
Giugno ventoso, porta presto il grano sull’aia.
In giugno, in bene o in male, c’è sempre un temporale.
Per San Barnaba (11), l’uva viene e il fiore va.
Se piove a Santa Desiderata (12) casca l’uva e resta la grata.
Se fa freddo a san Luigino (21), farà caldo a san Paolino (22).
La vigilia di San Giovanni (23), piove tutti gli anni.
Quando piove il giorno di San Vito (15) il prodotto dell’uva va sempre fallito.
Se piove ai santi Paolo e Piero (29) piove per un an intero.