L’intervista : “cuore, testa e scarponi” una chiacchierata con il presidente di Legambiente Toscana
Una chiacchierata con il Presidente di Legambiente Toscana su stili di vita, cultura del paesaggio e turismo sostenibile. In prossimità dell’estate, qualche suggerimento per i nostri lettori…
Una breve intro per chi non conoscesse il ruolo e la carriera del nostro ospite alla quale è dedicata l’intervista di oggi. Laureato in architettura e pianificazione del territorio presso l’Università di Firenze, Fausto Ferruzza dal 1999 al 2003 ha svolto la libera professione. Dal 2003 al 2011 è stato Direttore di Legambiente Toscana. Dal 2011 è presidente di Legambiente Toscana, riconfermato per la seconda volta ad ottobre 2015 durante il X Congresso Regionale “L’era del cambiamento. Uscire dalla crisi costruendo bellezza”, che si è svolto a Campi Bisenzio. Da due anni è responsabile nazionale del settore Paesaggio per Legambiente. Fa parte dell’Osservatorio Nazionale del MiBACT, che si occupa appunto della Qualità del Paesaggio nel nostro Paese.
E giusto per curiosare un pò nella sua sfera personale possiamo dire che è un grande appassionato di cinema, musica e libri e da 4 anni è sposato con la bellissima Lucia, di mestiere odontoiatra.
Per ascoltare l’intervista clicca qui sotto:
Rouge: I dati dicono che il settore del turismo sostenibile è in costante crescita, in Italia e nel mondo: la coscienza e la conoscenza dei viaggiatori e del turista è sempre più green?
Fausto: si è così. Un adduttore di valore sull’ecologia, sulla sensibilità ai temi della sobrietà dei consumi, del paesaggio, della buona cucina sono oramai dei brand affermati. Un brand appetibile anche per un pubblico di non militanti nell’ambientalismo.
Rouge: Si sente sempre più spesso parlare di turismo sostenibile e turismo responsabile, utilizzati come sinonimi, ma che differenze ci sono?
Fausto: normalmente per turismo sostenibile si classifica e si mette al centro dell’attenzione l’albergatore, la struttura ricettiva e chi fa impresa. Ci si rivolge soprattutto al pubblico di chi offre ospitalità. Mentre per turismo responsabile si intente tutto il movimento del turismo includendo dentro questo definizione anche e soprattutto i fruitori che dovrebbero avere la responsabilità di scegliere quelle stesse strutture e di avere comportamenti e stili di vita nella scelta dei propri viaggi e delle proprie permanenze altamente responsabili ed etici. Due definizioni abbastanza contigue ma che non parlano della stessa cosa.
Rouge: La Toscana è una delle regioni più visitate al mondo? Che consigli vuole dare ai turisti che vengono da noi?
Fausto: in Toscana esiste un problema da una parte spaziale e dall’altra temporale. Per quanto riguarda i luoghi abbiamo Firenze, città d’arte che da sola rappresenta il 52% dei flussi turistici dell’intera regione. Dal punto di vista dei tempi c’è nella costa un’oppressione di flussi nel periodo estivo soprattutto luglio –agosto e nelle città d’arte soprattutto a settembre e durante le vacanze pasquali. L’obiettivo che ci dovremmo dare tutti come sistema regionale toscano è diluire sia il tempo che lo spazio, ovvero destagionalizzare questi flussi in modo che anche d’inverno possiamo accogliere più turisti stranieri e non e far in modo che il visitatore invece di invadere solo i centri storici come nel caso di Firenze potrebbero scegliere e basarsi anche su visite guidate altrove in Toscana.
Rouge: Grazie all’etichetta ecologica “Turismo Bellezza Natura” i turisti possono cercare in tutta Italia le strutture amiche dell’ambiente e scoprire offerte e vantaggi? ECOLABEL …
Fausto: Legambiente ha una sua struttura turismo che ha la fortuna di avere la sede legale a Grosseto nel centro nazionale di Rispescia molto famosa perché ospita ad agosto la festa nazionale di Festambiente. Questa etichetta ecologica, Ecolabel riconosciuta a livello europeo, promuove e diffonde una serie di misure (quindi un decalogo) di sostenibilità che dovrebbe rappresentare una certezza di qualità per il turista che, come in questo caso, si trova a scegliere la struttura presso la quale intende passare la vacanza.
Rouge: Quali vantaggi e opportunità si aprono per gli operatori che decidono di orientare i propri prodotti e servizi verso l’utilizzo di un “green brand”?
Fausto: uno dei vantaggi è di promuovere e diffondere stili di vita positivi, equi, sostenibili, etici e che in qualche modo hanno un valore che prescinde da quello economico ma aggiungo questa capacità di fare marketing inserendosi nella credibilità del logo della nostra associazione (Legambiente) ovviamente restituisce anche tanta visibilità a questi albergatori. Oltre al fattore etico anche una convenienza strettamente economica. Utile e dilettevole.
Rouge: Può dirci qualcosa sugli oscar del turismo eco-sostenibile di Legambiente?
Fausto: ogni anno per promuovere le buone pratiche premiamo su un vero e proprio podio le migliori 10 strutture di alberghi, b&b, campeggi e qualsiasi altro tipo di struttura ricettiva e spesso lo facciamo in località simboliche. Ad esempio questo momento di premiazione spesso è stato fatto a Pollica, comune di Angelo Vassallo il sindaco pescatore ucciso qualche anno fa dalla camorra. Tema simbolico è quello di far si che le buone pratiche e i bravi albergatori siano premiati e che quindi abbiamo visibilità nazionale ma che si vuole proporre sulla scena nazionale e internazionale come buona pratica da imitare.
Rouge: Legambiente proprio in questi giorni ha aperto le iscrizioni ai suoi campi di volontariato, un’attività sulla quale vi impegnate da molto tempo. Quale idea anima i vostri campi? Sono un’esperienza per tutti?
Fausto: ci sono campi di volontariato aperti a qualsiasi fascia di età, ci sono i campi under 14 e under 18 e ci sono campi per le famiglie intere. Il tratto identificativo comune a tutti questi campi è che si offre un’esperienza olistica che abbraccia un po’ tutti i temi della fruizione territoriale e dell’ecologia, quindi un’esperienza sensoriale, un’esperienza di vita, di crescita individuale delle persone e delle famiglie e un modo di interfacciare anche la natura in maniera insolito con guide esperte, con educatori e capi campi certificati con esperienza nel settore pluriennale e quindi offrono una vacanza molto bella, un’avventura da fare sicuramente e da consigliare a tutti.
Rouge: Lei è un architetto con vasta esperienza nel campo paesaggistico. Com’è possibile avvicinarsi alla cultura del paesaggio? In questa disciplina qual è il ruolo delle associazioni ambientaliste?
Fausto: al paesaggio ci si avvicina non solo studiando questa disciplina vasta, non solo osservando il territorio con occhi sempre nuovi e colti ma soprattutto vivendolo, percorrendolo. Dico sempre con una formulazione un po’ colorita che per vivere il paesaggio con occhi nuovi bisogna avere cuore, testa, cervello ma soprattutto scarponi nuovi, buoni, in modo che si possa percorrere il territorio con le proprie gambe e vederlo da dentro.
Rouge: Un consiglio ai nostri lettori sugli stili di vita da adottare in estate quando si è in relax o in vacanza …
Fausto: il consiglio che posso dare come presidente di una grande associazione ambientalista e come cultore della materia del paesaggio è di andare ad osservare preventivamente in un tempo non occupato dai grandi flussi turistici i luoghi che si intendono poi percorrere e vivere durante l’estate. Sarebbe opportuno non andare ad occhi chiusi ma andare a vedere cosa ci può davvero far comodo per il nostro relax, per il nostro riposo individuale o di coppia con la propria compagna o compagno perché il paesaggio offre sorprese ma offre anche tante chiavi di letture che andrebbero conosciute. Se una persona si rende conto di aver bisogno di socialità è bene sapere dove sono i luoghi con più ressa o in caso contrario dove c’è un pò più di calma per chi vuole staccare la spina e ha bisogno di silenzi, concentrazione, rilassamento interiore ci sono bellissime località montane nella nostra regione, penso ai luoghi della fede o ai nostri parchi appeninici che offrono delle mete facilmente raggiungibili in un ora o poco più di macchina e che ci offrono l’oppotunità di riposare veramente con il cuore, con la testa e con l’anima….