Rasputin, il primo bar segreto di Firenze ispirato agli speakeasy americani anni 20!
«Somewhere in Santo Spirito» è quanto basta per dire che c’è un nuovo locale aperto in qualche parte nella famosa zona fiorentina dell’Oltrarno. Sì… ma dove esattamente? E’ questo il punto della questione, non ci è dato sapere l’indirizzo, tutto in incognito, tutto un passaparola o in alternativa tre numeri telefonici da chiamare. Già perchè non stiamo parlando di un qualunque locale della città ma del misterioso Rasputin, il primo secret bar di Firenze. Un’idea geniale che si ispira ai locali degli anni del proibizionismo americani, nata dall’amicizia di Marco Vinci e Ghermai Zerazion che di mestiere, a quanto ne sappiamo, prima facevano il video operatore e il bartender con in testa una vecchia idea ovvero ispirarsi agli speakeasy americani dei ruggenti anni 20.
“Rasputin”, come il mistico russo consigliere dei Romanov, come il personaggio del fumetto Corto Maltese, e anche come il gatto della coinquilina di uno dei proprietari”… così si dice tra i clienti e tra chi ha già visitato il suggestivo locale. L’ingresso non è ben visibile, nascosto da una finta parete, si mimetizza con il resto. Qualche dettaglio come una placca di ottone, un campanello e sopratutto uno spioncino, una parola d’ordine e poi giù per una rampa di scale dopo la quale si arriva in un’altra epoca, in una vecchia ottocentesca dimensione tra atmosfere bohemien e retrò. La carta da parati di un rosso cupo intenso, pochi tavoli, candele accese, candelabri appariscenti e mobili di antiquariato e poi quadri vistosi, tappeti, luci soffuse, appena accennate. La musica di un pianoforte, un jazz di sottofondo tanto quanto basta per rimanerne incantati. E tanto per non farsi mancare niente ecco il gran segreto: una boiserie di legno dietro al banco del bar che si apre e nasconde un passaggio misterioso.
Pochi cocktail, alcuni sono ricette create appositamente per il locale mentre le altre sono ricette originali di fine’800 e inizio’900. Gli ingredienti sono tutti accuratamente selezionati, a partire dal gin e dal whisky. E che dire del vodka Martini preparato ad arte con vodka toscana prodotta con grano biologico del Mugello con molto attenzione alla territorialità del prodotto. Il locale contiene 40 persone sedute ed è obbligatoria la prenotazione. Da quando ha inaugurato c’è sempre stato il tutto esaurito. Per prenotare basta inviare un messaggio tramite la loro pagina facebook o telefonare. Dopodichè chiedete in giro, «somewhere in Santo Spirito» qualcuno saprà sicuramente indicarvi la giusta destinazione.
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