IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ INQUISIZIONE MICHELANGELO un grande romanzo storico
Bentrovati e benvenuti, oggi inauguriamo il primo articolo del nostro Blog e del 2021 con la nostra carissima amica e nuova collaboratrice di Inverde, la Dott.ssa LAURA BERNI storica dell’arte e appassionata di lettura.
La recensione che oggi ci propone, in questo primo venerdì dopo l’Epifania , racchiude infatti entrambe le sue passioni e vocazioni. Presto fatto, lasciamoci catturare come sempre dalle sue parole, da quell’atmosfera che potrà rapirci e conquistare il nostro cuore e la nostra curiosità verso nuovi mondi, verso un’altra lettura in più…e stavolta parliamo di Romanzo Storico, con tanta arte annessa!!!
Inquisizione Michelangelo- Matteo Strukul
L’autore è conosciuto per aver vinto il “Premio bancarella” 2017 con il primo libro della saga dei “I Medici” ma qui si inoltra in un labirinto più oscuro. Arte, fede, inquisizione, drammi esistenziali, riforma, controriforma… Roma, 1542.
Michelangelo è alla soglia dei 70 anni. Ha da poco terminata la Cappella Sistina ed è
all’apice della sua popolarità, eppure è un uomo logorato quanto la città. Guarda le sue opere e si chiede se ha reso omaggio a Dio o al potere. Si chiede se ha reso grande la fede o se ha ingigantito l’influenza di una Chiesa molto umana e assai poco divina, ormai corrotta e impietosa, che vende e svende il perdono.La storia gira intorno al grande artista, Strukul descrive il suo rapporto con il papa, con i cardinali Carafa (capo del Sant’Uffizio) e Pole, con Guidobaldo II della Rovere (nipote di Giulio II) ma soprattutto con Vittoria Colonna, marchesa di Pescara.
Una storia diversa, ricca di colpi di scena, cospirazioni e tradimenti, che mette sotto una luce
diversa uno dei più grandi artisti della storia.