Le Iris, un dolce siciliano dal sapore antico!
A vederle è già un capolavoro ed effettivamente ad un capolavoro sono ispirate. Stiamo parlando delle Iris, dolce tipico siciliano a base di ricotta di pecora con gocce di cioccolato, ispirate alla prima teatrale del 1901 dell’omonima opera (Iris) di Pietro Mascagni preparate dal pasticciere palermitano Antonio Lo Verso. Riguardo alle origini di questo delizioso e gustosissimo dolce si dice che la sua creazione divenne talmente celebre che indusse Antonio Lo Verso a cambiare il nome della sua caffetteria. La caffetteria Iris di via Roma 148 da allora divenne un punto di riferimento per colazioni di alto livello.
L’iris è una preparazione fatta di pasta dolce lievitata e poi fritta, è una ciambella di orma tonda e senza buco avente un ripieno di crema di ricotta, zucchero e pezzetti di cioccolato. Va consumata calda.
Oggi per In Verde con Stile, una versione esclusiva ci arriva dalla nostra lettrice Maela, milanese doc, “ma dalle amate origini siciliane” come lei stessa sostiene. Ecco la ricetta che farà impazzire grandi e piccini. Un mix di gusto, tradizione e autentica bontà:
Ingredienti per il ripieno:
350 g di ricotta di pecora
80g zucchero a velo
30/50 g gocce di cioccolato (a piacere)
Per friggere:
olio di semi, due uova poco sbattute e pangrattato
Procedimento: sciogliere il lievito nel latte tiepido con zucchero. Aggiungere farina, uovo, sale e creare un panetto e farlo lievitare due ore. Trascorso il tempo di lievitazione dividere l’impasto in tanti piccoli panetti di circa 80g l’uno e far lievitare ancora un’ora. Nel frattempo preparare il ripieno mescolando insieme i tre ingredienti: ricotta, zucchero a velo e gocce di cioccolato. Passata l’ora, riscaldare abbondante olio in una padella, appiattire ogni pallina, mettere al centro un cucchiaino/1 e mezzo di ripieno e richiudere bene i bordi. Passare gli Iris nelle uova e nel pangrattato e cuocere fino a doratura desiderata. Girare di tanto in tanto.
Non ci resta che gustare questa infinita dolcezza … a buon intenditor poche parole
Si ringrazia per la ricetta e le foto Maela di Chiara ©