Impariamo a leggere l’etichetta di scadenza del cibo!
Uova, latte, pasta, biscotti, yogurt, formaggi e una lunga lista di altre cose. Da sempre ci chiediamo, dopo l’acquisto, fino a quando può essere consumato? Una domanda che divide in due. Da un lato quelli che non mollano e anche giorni dopo mangiano tranquillamente cibo scaduto e dall’altro i super pignoli che non vanno assolutamente oltre la data di scadenza.
Prendendo spunto da un recente articolo pubblicato sul Corriere vediamo la vera “durata” di alcuni alimenti che usiamo spesso.
PASTA FRESCA. Può essere consumata tranquillamente anche 5-6 giorni dopo la data di scadenza, previa cottura.
UOVA. Come data di scadenza meglio non andare oltre i 26 giorni, anche se preferibile consumarle in due settimane. Per evitare il rischio salmonella.
COTTI E CRACKER. Essendo prodotti secchi, possono essere mangiati senza rischi anche dopo la data di scadenza. L’importante è che siano conservati in maniera corretta per evitare l’insorgere di spiacevoli insetti da cibo.
FRUTTA E VERDURA. Generalmente se l’insalata è imbustata ha una scadenza a sette giorni, ma è meglio consumarla entro il quinto giorno in quanto c’è un alto rischio di deterioramento.
LATTE E YOGURT. Il latte può essere consumato uno o due giorni dopo la scadenza. Mentre per lo yogurt i tempi sono più lunghi, può essere mangiato anche una settimana dopo. Ma i fermenti lattici diminuiscono.
Conoscere è sempre una buona azione…parola di Rouge!