Jasmin il fiore eterno delle stelle!
Così candido e delicato che si ha quasi paura di sfiorarlo, così inebriante e sensuale nella sua essenza, così divino ed eterno da ispirare poesie, miti e leggende e nomi di principesse. Nel linguaggio dei fiori il gelsomino ha diversi significati a secondo del colore e della provenienza. Il gelsomino bianco esprime il sentimento dell’amabilità e del candore d’animo, quello giallo esprime felicità e rappresenta l’eleganza e la grazia, il gelsomino notturno rappresenta la timidezza, il gelsomino rosso, rara specie originaria dell’India, rappresenta il desiderio. In Spagna simboleggia la sensualità, nei paesi arabi simboleggia l’amore divino mentre in Italia e in Madagascar significa buona fortuna nel matrimonio.
Ma proprio nei paesi arabi trae la sua origine e si perde nei tempi. Conosciuto infatti sin dall’antichità una bellissima leggenda araba ne narra l’origine: esisteva una volta Kitza, la madre di tutte le stelle, che nel suo palazzo di nuvole era intenta a preparare abiti d’oro per tutti i suoi figli astri quando improvvisamente si presentarono davanti a lei un gruppo di stelline che protestavano perchè, secondo loro, le loro vesti non erano sufficientemente belle. La madre, cercò di rabbonirle e le pregava di non fare troppo chiasso ma le stelline non l’ascoltavano e continuavano a lamentarsi. A quel punto passò da quelle parti Micar, il re degli spazi che, dopo aver saputo il motivo per il quale le stelline facevano tanto rumore, si indignò a tal punto che le cacciò dal firmamento strappandole di dosso gli abiti che avevano e scagliandole nella terra in mezzo al fango. Kitza, profondamente addolorata di quanto era accaduto era inconsolabile perchè pensava che le sue stelline sarebbero state in quel modo calpestate ed umiliate dagli uomini. Ma la signora dei giardini Bersto ebbe pietà della povera madre e decise di trasformare le stelline in fiori profumatissimi. Nacquero così i gelsomini.
Gentile, elegante, candido e nobile è un fiore positivo usato nel linguaggio dell’amore, dei sentimenti e del desiderio. Aimè-Martin scriveva che il Gelsomino sembra essere stato creato apposta come simbolo di amabilità e lo paragona alle persone di carattere splendido. Persone che sembrano vivere nella società per arricchirla dal punto di vista morale.
Oggi è conosciuto sopratutto per le sue proprietà antispasmodiche ed antireumatiche in ambito erboristico-fitoterapico. Mentre i sali da bagno sono utilizzati come sedativo rilassante. Sembra che il gelsomino sia in grado di indurre ottimismo ed euforia. Il gelsomino è impiegato anche contro le infiammazioni riguardanti il sistema respiratorio quali tosse e per lenire i dolori mestruali. Molto utilizzato anche nel campo omeopatico: la tintura madre ottenuta dalle radici del fiore in caso di insonnia, emicrania e raffreddore. Nella cosmesi grazie alla sua fragranza inconfondibile, intensa ma delicata il gelsomino è famoso per realizzare profumi, acque profumate, lozioni e creme.
- Jasminum è un genere di piante, in cui sono incluse varie specie di Gelsomino, appartenente alla famiglia delle Oleaceae. Le specie in tutto, sono circa 200 e possono raggiungere un’altezza di 6 metri. I fiori sono piccoli e di colore bianco e giallo anche se ne esistono di color rosa.
- La specie più conosciuta in occidente è lo Jasminum officinale caratterizzata da un fiore a cinque petali che rappresenta la Grande Madre.
- La parola Gelsomino deriva dal persiano yasamin con la sovrapposizione della parola gelso
- In Persia, durante i banchetti, veniva usato l’olio di Gelsomino per aumentare le potenzialità terapeutiche legate alla sessualità.
- Il gelsomino fu una pianta molto apprezzata dagli antichi lo dimostra, infatti, anche la scoperta di suoi piccolissimi frammenti rinvenuti sulla mummia di un faraone, nella necropoli di Deir-el-Bahri in Egitto.
- Si dice che il primo, in Italia, ad averne alcuni esemplari nel suo giardino fu Cosimo I de’ Medici, in che si innamorò talmente tanto di questo meraviglioso fiore che, decise di voler esserne il possessore esclusivo, proibendo a tutti i suoi giardinieri di portar via dal suo giardino persino i ramoscelli recisi. Tale ordine fu eseguito per molti anni, fin quando un giovane giardiniere volle regalarne un rametto profumato alla sua fidanzata, nel giorno del suo onomastico. La giovane apprezzò moltissimo il dono e per tentare di preservarlo il più a lungo possibile interrò il rametto nel suo orto che tornò a fiorire la primavera seguente. La gente osservando la splendida pianta iniziò a richiederla alla ragazza, facendo la fortuna sua e del suo sposo. La storia vuole che dal quel rametto di gelsomino, trafugato dalla residenza dei Medici, nacquero quasi tutte le piante di gelsomino presenti in Italia. Da allora in Toscana la tradizione vuole che le spose aggiungano un rametto di gelsomino al bouquet di nozze.
- Secondo una credenza araba, il paradiso è pervaso da fiori di gelsomino: non a caso, il fiore viene spesso utilizzato come simbolo di amore divino.
Un fiore divino davvero…