Ortica poliedrica …
Quante volte da piccoli abbiamo sentito pronunciare la parola ortica “dalla mamma o dalla nonna”… L’ortica punge ed era anche un pianta da cui ci avvisavano di stare lontani correndo per prati o boschi: “ortica” infatti deriva probabilmente dal latino urere, bruciare, a indicare l’effetto delle sostanze irritanti contenute nei peli! Ma poi si usava anche in cucina e da mangiare… che particolarità! Già perché questa poliedrica pianta ha davvero tantissime virtù e mille proprietà benefiche.
Urtica (L., 1753) è un genere di circa un centinaio di piante erbacee della famiglia delle Urticaceae, diffuse in tutto il mondo nelle regioni temperate o nelle aree montane delle regioni tropicali. La maggior parte delle specie possiede numerosi peli che, toccati, causano un forte prurito. La specie più diffusa e conosciuta in Italia è Urtica dioica, comunemente chiamata ortica. Possiede peli che, quando toccati, espellono un fluido che causa bruciore e prurito a uomini e animali; la pianta è nota per le sue proprietà medicinali, per la preparazione di pietanze e, una volta, per il suo esteso uso nel campo tessile.
L’ortica ha una lunga storia nel campo tessile per la produzione di fibre, utilizzate per vestiti, carta, teli, sacchi e cordami. In Danimarca sono stati scoperti sudari funebri, risalenti all’età del bronzo, prodotti con la fibra dell’ortica. La coltivazione industriale iniziò dal 19º secolo, e durante la prima guerra mondiale fu utilizzata in Europa come sostituto al cotone; ma con l’arrivo di tessuti più economici, la coltivazione di ortica terminò dopo la seconda guerra mondiale. Dagli anni ’90 industrie tessili in Austria, Germania, Lettonia e Finlandia hanno avviato alcune ricerche per riprendere la produzione dei tessuti dall’ortica.Gli steli legnosi degli esemplari adulti sono macerati, disidratati e battuti, ottenendo così fibre che possono essere separate a mano per tessere stoffe (ramia) simili alla canapa o al lino.
Viene impiegata come shampoo e unguenti per combattere la forfora. E in molti altri usi pratici in giardino per la bellezza e l’igiene e per la salute. In araldica l’ortica, di cui si rappresenta abitualmente la sola foglia, simboleggia afflizione. La foglia d’ortica più nota è quella che compare nello stemma dell’Holstein. Ricca di acido folico e ferro, è utilizzata in caso di anemia, artrite, cistite e diarrea.
Nella storia era già usata contro le artriti sin dall’Antico Egitto. Usi medicinali dell’ortica sono riportati da Theophrastus, Plinio il Vecchio, Ippocrate e numerosi antichi greci: i soldati romani, ad esempio, la utilizzavano per trattare la stanchezza muscolare e i reumatismi. Diversi usi della pianta sono stati descritti su testi di medicina e botanica, dal medioevo fino ai giorni nostri.Le applicazioni sfruttano le proprietà stimolanti e irritanti dei peli, e includono il trattamento di anemie, reumatismi, artriti, eczemi, asma, infezioni della pelle, dolori intestinali, oppure sono tradizionalmente impiegate come shampoo per la calvizie, o contro le emorroidi e la gotta. Studi moderni provano l’efficacia dell’uso medicinale di U. dioica e U. urens contro artriti, reumatismi, riniti allergiche, infezioni del tratto urinario, problemi cardiovascolari e per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna!
Essa si usa contro l’anemia causata da mancanza di ferro o da perdite di sangue, perché il ferro e l’acido folico, in essa contenuti, stimolano la produzione dei globuli rossi. La pianta possiede anche proprietà vasocostrittrice ed emostatica perciò è usata specialmente nei casi di emorragie nasali e uterine. È utilissima inoltre per le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti. L’ortica è consigliata anche in caso di convalescenza, denutrizione e di esaurimento, perché le foglie sono ricchissime di sali minerali, specialmente di silicio, che stimola il sistema immunitario, di fosforo, magnesio, calcio, manganese e potassio; e di vitamine A, C e K, che la rendono remineralizzante, ricostituente e tonificante.
Ha inoltre azione depurativa, diuretica e alcalinizzante: è indicata in caso di gotta, affezioni reumatiche, di artrite, di calcoli renali, di renella e iperglicemia e cistite; e in generale, quando occorre produrre un’azione disintossicante.
L’ortica ha una grande capacità di alcalinizzare il sangue e facilita l’eliminazione dei residui acidi del metabolismo, che sono strettamente legati a tutte queste malattie. Si ottengono buoni risultati del suo impiego nei disturbi degli organi dell’apparato digerente, grazie alla sua attività digestiva, perché contiene piccole quantità di cretina. E’ antinfiammatoria e depurativa usata come tisana, un ottimo ingrediente culinario per risotti e frittate. E’ antinfiammatoria e depurativa usata come tisana, un ottimo ingrediente culinario per risotti e frittate.
Era usata in cucina dai tempi dei Greci e dei Romani in tutta Europa, e costituiscono ancor oggi un alimento diffuso nelle aree rurali. I germogli e le foglie ancora tenere si raccolgono in primavera, prima della fioritura. La cottura distrugge i peli urticanti.L’ortica contiene una quantità significante di minerali, come calcio, ferro e potassio, vitamine (vitamina A, vitamina C), proteine e amminoacidi, che ne fanno un alimento ad alto valore nutritivo, adatto ad esempio a diete vegetariane. I valori nutrizionali variano a seconda del periodo di raccolta e diminuiscono con la preparazione e la cottura. È sconsigliata a pazienti diabetici, alle donne in gravidanza o durante l’allattamento…
Ecco qua vi proponiamo alcuni usi facili e ricette; dopo avervi spiegato la sua origine. Le sue foglie e i germogli si usano nei risotti, nei minestroni, nelle frittate e nelle frittelle; con l’ortica si fa una torta salata (“torta d’erbe”) nel centro-nord d’Italia, mentre nei paesi scandinavi costituisce l’ingrediente principale di una zuppa.
IN CUCINA
Per mangiarla con vari abbinamenti è sufficiente sbollentare le foglie di ortica per pochi minuti, per poterle in seguito sminuzzare ed utilizzare come ingrediente per la normale preparazione di risotti, minestroni, zuppe, vellutate e torte salate. Ideale anche per la frittata o nel ripieno di ravioloni casarecci abbinata alla ricotta! In alcune regioni è usata insieme all’impasto della sfoglia fatta in casa per realizzarne lasagne o tagliatelle! Le foglie di ortica lasciate intere possono essere impiegate per la preparazione di piccoli involtini…ripieni di verdure o carne! oLe foglie possono anche essere cucinate saltate similmente agli spinaci in padella!
INFUSO SEMPLICE
Per la preparazione dell’infuso è sufficiente lasciare riposare un cucchiaino di fiori essiccati di ortica in un bicchiere contenente 250 ml di acqua bollente. L’infuso dovrà essere filtrato e lasciato intiepidire prima di procedere al consumo.
TINTURA CASALINGA A BASE D’ORTICA
Può essere preparata lasciando a macerare 10 grammi di foglie essiccate in 100 grammi di alcol per liquori, con l’aggiunta di 30 millilitri d’acqua. È necessario utilizzare un flacone o una bottiglia di vetro scuro, da lasciare riposare al buio per dieci giorni. In seguito la tintura potrà essere utilizzata nella quantità di poche gocce per effettuare un massaggio del cuoio capelluto, al fine di rinforzare i capelli e di provare a prevenirne la caduta stagionale.
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